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A due anni esatti dalla tragica morte dell’ex campione Nba Kobe Bryant, della figlia Gianna e altre 7 persone, possiamo essere certi della ricostruzione dell’incidente in elicottero che ha privato il mondo dello sport di una delle sue stelle.

I funzionari statunitensi per la sicurezza hanno dichiarato che il pilota che guidava l’elicottero in cui hanno perso la vita Kobe Bryant e altre otto persone ha violato le norme federali e, probabilmente, ha perso l’orientamento poco prima che il mezzo si schiantasse sulle colline californiane, avvolte da una fitta nebbia.

Il verdetto sulle cause dell’incidente avvenuto il 26 gennaio 2020 arrivò sulla scia delle accuse della vedova dell’ex stella Nba, che ha perso la vita insieme alla figlia Gianna e altre 7 persone. Vanessa Bryant insieme ai parenti delle altre vittime, hanno accusato la società proprietaria dell’elicottero, sul quale non era installata la ‘scatola’ nera, non necessaria. Il fratello del pilota, morto nello schianto, non ha incolpato Bryant ma ha dichiarato che fosse a conoscenza dei rischi nel volare in quelle condizioni.

Nel corso di una prima indagine, l’agenzia federale indipendente che indaga sugli incidenti aerei aveva rivelato che sull’elicottero Sikorsky S-76 di Bryant non c’era anche un dispositivo che segnala quando un velivolo è in pericolo di schianto. Tuttavia, l’investigatore incaricato dell’NTSB, Bill English, ha detto che il sistema, noto come TAWS, probabilmente non sarebbe stato utile nello scenario in cui l’elicottero di Bryant si è schiantato. Il terreno collinare, combinato con il disorientamento spaziale del pilota tra le nuvole, sarebbe stato “un fattore di confusione”, ha detto English. “Il pilota non sapeva da che parte stava”, ha aggiunto l’esperto.

Secondo gli investigatori federali Ara Zobayan, pilota esperto che spesso ha volato con Bryant, potrebbe aver “percepito male” gli angoli in cui stava scendendo e virando, cosa che può verificarsi quando si è disorientati in condizioni di scarsa visibilità. Inoltre gli investigatori hanno anche accusato Zobayan di aver virato a sinistra invece di salire dritto mentre cercava di uscire dal maltempo. Infine un controllore di volo aveva proibito al pilota di proseguire il volo mentre procedeva nella nebbia. Secondo gli investigatori, il controllore avrebbe interrotto il collegamento perché il radar non poteva essere mantenuto all’altitudine in cui stava volando l’elicottero.

Lo schianto è avvenuto sulla San Fernando Valley a nord di Los Angeles, sulle colline di Calabasas sottostanti.